Trust, di Hernan Diaz: il vincitore del Pulitzer per la narrativa 2023

Recensione di Trust, di Hernan Diaz.

Vincitore del premio Pulitzer per la narrativa 2023, Trust è stato descritto dalla giuria come “una storia coinvolgente che è al contempo anche un puzzle letterario”. Il secondo romanzo di Hernan Diaz gioca con le aspettative e le intuizioni del lettore, sfidandolo a rintracciare la verità che si cela tra le vite dei suoi personaggi. Una verità elusiva, deformata non solo da ricchezza e potere, ma anche – e inevitabilmente – dallo sguardo che la osserva.

In Trust, il mondo dell’immaginazione rincorre la realtà, tratteggiando un mosaico che si rifiuta ostinatamente di assumere un profilo unico e stabile. Prende così forma un coinvolgente gioco di incastri, che edifica le proprie fondamenta su personaggi eccentricamente umani, sull’affresco di un secolo di storia statunitense e su di uno stile di scrittura solido e ricercato.

Da non credere. Gli eventi immaginari in quell’opera di finzione ora, nel mondo reale, hanno una presenza più forte dei fatti autentici della mia vita.
Hernan Diaz
Hernan Diaz
Trust

Con un ammirevole sforzo di ricerca e progettazione, Hernan Diaz confeziona un’opera che altri non è che la cornice volta a dare asilo a un totale di quattro libri. Ognuno di questi occupa un capitolo del volume e propone un genere letterario differente, in un continuum narrativo che dalla finzione del romanzo scivola sino all’intimità diaristica. Autobiografia, memoir e diario sono le anse di un fiume che scava entro i confini dell’interiorità umana, nell’affannosa ricerca di una verità ultima.

Il lettore si trova così a ripercorrere quattro volte la vita di Andrew e Mildred Bevel. Ma non c’è tempo per le ripetizioni: con uno stile eclettico e creativo, Hernan Diaz ci consegna ritratti sempre diversi di questa eccentrica coppia di New York, protagonista – in quale misura, sarà infine il lettore a deciderlo – della scena finanziaria degli USA degli anni Venti. Dagli ultimi singhiozzi del XIX secolo alla crisi del ’29, Trust ricostruisce il boom economico vissuto dagli Stati Uniti nel primo Novecento e gli effetti della crescente influenza del capitale sul tessuto socioeconomico del paese.

Durante le mie prove e i miei colloqui alla Bevel Investments imparai una cosa che ho avuto modo di verificare molte volte nel corso della vita: più si è vicini a una fonte di potere, più essa diventa silenziosa. L’autorità e il denaro si circondano di silenzio, ed è possibile misurare la portata dell’ascendente di qualcuno dalla densità dell’assenza di suoni che lo avvolge.
Hernan Diaz
Hernan Diaz
Trust

Nell’adottare la prospettiva di uno scrittore, della figlia di un anarchico di origini italiane e degli stessi Andrew e Mildred Bevel, l’autore naviga tra le contraddizioni dei ruggenti anni Venti, che rispondono di volta in volta al potere del capitale e alla forza dei legami famigliari. Controllo del mercato o fiducia reciproca: il titolo del romanzo di Diaz – che gioca con i significati del termine inglese “trust” – si nutre della medesima ambiguità della sua prosa, in un percorso letterario dal fascino magnetico, che a tratti riporta alla mente l’eccellente Fato e furia, di Lauren Groff.

Interrogandosi sulla natura del capitalismo e il valore del denaro, Hernan Diaz affronta tematiche che oggi scuotono potentemente il tessuto della società statunitense, intrecciando la sua indagine a una acuta riflessione sul significato dei ricordi degli esseri umani. Trust è un racconto ingegnoso e affilato, che non ha timore di calarsi nella contemporaneità e rimetterne in discussione le fondamenta.

Casa editrice: Feltrinelli
Autore: Hernan Diaz
Prima edizione: 2022
Prima edizione italiana: giugno 2022
Pagine: 384
Traduttrice: Ada Arduini